Il Jilin, parte del Dongbei (la regione Nordorientale), è al confine con Corea del Nord e Russia. Il suo nome non deriva dal mandarino, a differenza dalle altre province, ma dalla lingua Manciù. Jilin, in Manciù, significa “lungo il fiume“. Proprio come le altre province del Dongbei, il Jilin è vasto ma poco densamente popolato. Vi abitano circa 27 milioni di persone, e circa il 4% della popolazione è Coreana. Vi sono anche Mongoli e Hui.
La minoranza più importante, però, è forse la Manciù (circa 4%) in quanto hanno vissuto nel Dongbei per molti secoli prima di governare la Cina durante la dinastia Qing.
Prima della seconda guerra mondiale, il Jilin (e il Dongbei in generale) erano parte dello stato-fantoccio giapponese di Manchukuo, formalmente governato da Aisin Gioro Puyi – l’ultimo imperatore della dinastia Qing. Questa nazione è stata poi smantellata alla fine della seconda guerra mondiale.
Proprio come la vicina Corea, il Jilin ha un enorme potenziale minerario, con riserve di petrolio, gas, molibdeno, nickel, oro, argento e ferro.
La capitale è Changchun. Tra le città più importanti vi sono Jilin, Siping, Tonghua, Songyuan e Baicheng.
La Geografia del Jilin
Il clima del Jilin è freddo, anche se non quanto il vicino Heilongjiang. Le temperature raggiungono anche i meno -20°C e il meteo varia con il territorio, dato che in direzione della Corea le montagne sono più elevate, mentre nel nord-ovest tendono a ridursi in altezza. Il resto della Cina è ben connesso al Dongbei grazie alle reti ferroviarie. Jilin ha anche una ferrovia direttamente connessa alla Corea del Nord, parallela a quella Russa.
Treni ad alta velocità e ginseng
L’economia del Jilin si basa sulle sue risorse naturali, ma non è tutto. Il Dongbei è in effetti stato la sede della prima industrializzazione della Cina grazie alla disponibilità di carbone e legna. L’agricoltura produce riso, grano, mais e sorghum. Il ginseng, le corna di cervo e gli ovini sono anch’essi molto comuni e sfruttati.
Le industrie sono specializzate in produzione di veicoli e siderurgia.
Le città di Jilin e Changchun hanno inoltre zone di sviluppo economico e industriale speciali, concentrate su chimica, medicina, produzione di alimenti, settore tessile e treni ad alta velocità. La città di Hunchun, al confine con Russia e Corea del Nord, ospita una zona di cooperazione economica oltre a una zona per facilitare l’esportazione.
Influenze Manciù e Coreane a parte, rimane una provincia del Dongbei anzitutto
Il vasto territorio del Jilin ospita molte specie rare di animali e piante. La cultura del Jilin combacia con le province “sorelle” del Dongbei: l’Heilongjiang ed il Liaoning. Spesso chi viene da queste tre province si definisce prima di tutto come proveniente “dal Dongbei”.
Al confine con la Corea sono il monte Changbaishan (o Monte Paektu), considerato sacro dagli antichi coreani, e il bellissimo Lago del Paradiso. Questi due luoghi, combinati alle tombe Goguryeo (presenti anche in Corea) sono importanti luoghi turistici.
La storia antica del Jilin fu influenzata dai tre antichi regni coreani, ma più tardi il Jilin divenne sempre più coinvolto dalle tribù Manciù e successivamente dall’Impero Cinese. Di conseguenza, è una provincia unica, con molte influenza non-Han.
L’importanza dell’industria manifatturiera, a differenza dell’Heilongjiang, è rimasta anche dopo la privatizzazione. Il Jilin rimane un’importante area industriale per la Cina, anche se non ancora ai livelli del Liaoning.
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