La Cina non ha un target PIL per il 2020, ma 6 (+6) obiettivi

Dopo il 1978, la Cina ha sempre avuto una crescita economica costante.
A causa del coronavirus e della crisi economica che è seguita, il 2020 è il primo anno che non viene pianificata alcuna crescita specifica per il PIL.
Crediamo che, anche se la Cina potrebbe comunque raggiungere il 6% di crescita previsto per il 2020, sarebbe una crescita di facciata, non reale: alla fine dei conti tali misure risulterebbero inefficaci, portando via risorse che potrebbero essere sfruttate per risolvere problemi più importanti.
Per questo motivo, nel 2020 la Cina ha scelto di dividere i propri obiettivi in due gruppi di sei: i liuwen (traducibili come i 6 punti da stabilizzare) e i liubao (6 garanzie).

I liuwen, discussi per la prima volta nel 2018, sono:
Stabilizzazione dell’occupazione: punto chiave per garantire la stabilità in generale ed il benessere dei cittadini;
Stabilizzazione finanziaria: concentrata sul prevenire la fluttuazione dello RMB;
Stabilizzazione del commercio con l’estero: il commercio con l’estero è una parte consistente degli introiti in Cina, perciò è importantissimo garantirne la funzionalità. Per questo motivo verranno prese misure per invitare gli investitori stranieri;
Stabilizzare l’investimento straniero: migliorare le condizioni per fare impresa e liberalizzare l’investimento estero saranno d’aiuto al recupero ed alla crescita della Cina in tempi duri;
Stabilizzare l’investimento interno: incoraggiare l’investimento durante la crisi aiuterà la ripresa, e il non avere un obiettivo specifico per il PIL eviterà che vengano usati “trucchi” per far sì che i numeri appaiano migliori della realtà;
Stabilizzare le aspettative del mercato: assicurarsi che l’economia cinese si metta in ripresa e ritorni a crescere stabilmente potrà aiutare la crescita stessa – dato che sempre più investitori stranieri e non sceglieranno di fidarsi della Cina e della sua economia sulla base dell’andamento della stessa.

I liubao, che ricordano i babao (8 garanzie) presentati nel 2008 per combattere la crisi economica, sono ben connessi ai liuwen:
Garantire lavoro ai residenti: assicurare l’impiego a ciascuna persona darà maggior potere di spesa ai cittadini;
Garantire i beni di prima necessità al popolo: combinato con una valuta stabile, aiuterà a rafforzare la fiducia nel governo mantenendo la società stabile al tempo stesso;
Garantire e proteggere il grosso delle imprese: questo punto include supporto a micro imprese così come alle PMI che forniscono lavoro a centinaia di milioni di persone in Cina;
Garantire e mantenere le riserve alimentari ed energetiche: anche se la pandemia non è più pericolosa come prima, la Cina vuole prepararsi ad ulteriori emergenze. Per questo motivo, rimettere in sesto le proprie riserve alimentari ed energetiche (riducendo la dipendenza dal petrolio e dal carbone al tempo stesso) sono punti importanti;
Garantire la stabilità dei rifornimenti per l’industria: garantire la stabilità delle imprese a casa aiuterà a ripristinare fiducia nell’economia in tempi difficili e sarà uno dei punti fondamentali per assicurare una ripresa efficace e rapida;
Garantire e proteggere le periferie di città e contee: fornire supporto alle aree più periferiche della nazione sarà fondamentale per garantire la stabilità generale. Tra i punti importanti qui è la condizione dei lavoratori migranti cinesi, che sono a rischio dato che una parte non indifferente è ancora senza lavoro.

Mentre i liubao sono chiaramente operazioni a breve termine per superare la crisi, i liuwen influenzeranno la direzione della Cina per molto più tempo – a medio e lungo termine. Per questa ragione, è molto importante comprenderli il prima possibile – questi saranno i principi che definiranno il futuro dell’investimento in Cina.