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L’Heilongjiang: gelide sculture, influenze russe e carbone

L’Heilongjiang, che letteralmente è il nome del suo fiume principale (Heilong, il fiume, è chiamato Jiang, una parola che in cinese definisce fiumi molto grandi) è una delle tre province che costituiscono il Dongbei (il Nord-Est). Al confine con la Russia, l’Heilongjiang consiste di un territorio vasto e ha diverse risorse naturali a disposizione.
Prima della seconda guerra mondiale, l’Heilongjiang (e il Dongbei in generale) erano parte dello stato-fantoccio giapponese di Manchukuo, formalmente governato da Aisin Gioro Puyi – l’ultimo imperatore della dinastia Qing. Questa nazione è stata poi smantellata alla fine della seconda guerra mondiale.
La capitale dell’Heilongjiang è Harbin.

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Mappa delle province, municipalità, regioni autonome e regioni amministrative speciali della Cina. Fonte: chokkicx / Getty Images

La Geografia dell’Heilongjiang

L’Heilongjiang ha un clima piuttosto freddo, con estati breve ed inverni caratterizzati da temperature che scendono anche al di sotto dei -30° C. Il territorio varia, ed è un susseguirsi di foreste, montagne, colline e pianure. La popolazione (circa 40 milioni di persone) è a prevalenza Han, ma le minoranze Manciù, Coreana e Mongola sono presenti storicamente – mentre l’immigrazione Han è più recente. Una minoranza molto piccola, che però ha la maggioranza della sua popolazione in Cina nell’Heilongjiang è la Hezhe, che si trova anche in Russia. Ci sono diversi fiumi nell’Heilongjiang, ma sono tutti affluenti dell’Heilong – e l’Heilong stesso ha fatto in passato da confine naturale con la Russia. Il nome occidentale di questo fiume è Amur.
I collegamenti col resto della Cina sono garantiti dalle ferrovie (che collegano l’Heilongjiang con alcune città della Russia orientale) e dagli aeroporti.

L’Economia

L’economia dell’Heilongjiang è da tempo basata sul commercio con la Russia e sull’industria – il Dongbei è in effetti stato la sede della prima industrializzazione della Cina grazie alla disponibilità di carbone e legna. L’agricoltura si basa su semi di soia, grano, mais e patate. Vi è anche una grande produzione di latte e allevamento di bovini, nonché bacini petroliferi e produzione di macchinari.
C’è anche un potenziale interessante per l’energia eolica.
Zone di sviluppo tecnologico, industriali ed economiche speciali sono presenti a Daqing (sede del più grande bacino petrolifero della provincia), ad Harbin e al confine con la Russia.

La Cultura

Harbin è molto famosa per le sue sculture di ghiaccio, che attraggono turisti da tutta la Cina. L’Heilongjiang ha inoltre diverse specie protette molto rare. La cultura dell’Heilongjiang corrisponde quasi interamente a quella delle sue province “sorelle” che compongono il Dongbei: Liaoning e Jilin. Spesso chi proviene da una di queste province si presenta come “una persona del Dongbei” prima di tutto.

Seppur l’economia dell’Heilongjiang abbia sofferto a causa della privatizzazione delle industrie, per via della mancanza di innovazione, quello che un tempo era uno dei centri industriali della Cina sta lentamente riprendendosi, anche grazie alla spinta da parte del governo centrale per rivitalizzare il Dongbei.

2 commenti su “L’Heilongjiang: gelide sculture, influenze russe e carbone”

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