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Lo Shandong: energia, oro, diamanti e birra

Lo Shandong è una provincia semi-peninsulare della Cina Orientale, una delle culle della civiltà cinese e base delle tre religioni cinesi più importanti: il Taoismo, il Confucianesimo ed il Buddhismo.
Dato che si trova più o meno a metà tra le province ricche della Cina Orientale (Zhejiang e Jiangsu) e Beijing, e ha anche uno sbocco sul mare, lo Shandong è sempre stato avvantaggiato nel commercio. Oggi la provincia conta più di 100 milioni di abitanti, e compete col Guangdong sia in economia sia per popolazione. La capitale, Jinan, ospita circa 8 milioni di persone nel suo distretto. Altre città importanti sono Qingdao, Weifang, Linyi, Yantai e Heze.

Mappa delle province, municipalità, regioni autonome e regioni amministrative speciali della Cina. Fonte: chokkicx / Getty Images

Lo Shandong è famoso anche per la Qingdao, una città dalle influenze tedesche, che è stata colonizzata per un certo periodo di tempo dalla Germania. La più famosa birra cinese, la Tsingtao, prende il nome dallo spelling alternativo del nome della città. Dopo la Prima Guerra Mondiale, Qingdao non fu restituita alla Cina, ma trasferita al Giappone. Questo spostamento scatenò quello che sarebbe diventato famoso come il Movimento del Quattro Maggio, che chiedeva la fine del colonialismo in Cina. Dopo anni di protesta, lo Shandong tornò cinese nella sua interezza, inclusa l’altra colonia ivi presente – la città di Weihai, precedentemente sotto dominio britannico.
Essendo stata la base della civiltà cinese per millenni, quasi tutta la popolazione è Han, con qualche minoranza musulmana Hui.

Lo Shandong: mari e monti

Il nome della provincia viene dalla parola “Shan” (monte) e “Dong” (Est). Il monte di riferimento dello Shandong è il Monte Tai (o Tai Shan), il monte più importante – religiosamente parlando – della Cina intera. Il clima è temperato, con la stagione delle piogge coincidente con le estati, a causa dei monsoni. Lo Shandong ha due sbocchi sul mare: sul mare di Bohai, interno, e sul Mar Giallo, esterno.
Mount Tai, in Shandong
La grande economia e popolazione dello Shandong hanno reso il suo sviluppo economico decentralizzato, così che ci sono diverse città sviluppate, specie presso la costa.

Un’economia potente da secoli

L’economia dello Shandong è sempre stata una di quelle dominanti in Cina. La sua produzione di frutta, sale e verdure è sempre stata di primo livello per la Cina, e lo Shandong ha anche la più grande produzione di oro, diamanti e zaffiri. Le riserve di quest’ultimi sono tra le più grandi al mondo. La provincia è inoltre avvantaggiata da grandi zone petrolifere. Il settore primario è certamente quello di massima importanza, ed il più grande della Cina, ma c’è anche una forte industria. Quest’industria è avvantaggiata anche dagli investimenti Coreani e Giapponesi in loco.
Il forte utilizzo delle risorse naturali e la sovrabbondanza delle stesse ha però anche i suoi contro. Lo Shandong è infatti quella con più consumo di combustibile fossile della Cina.
La produzione di vini è seconda solo all’agricoltura.
Qingdao, Weihai e Yantai, assieme ad altre città, ospitano diverse zone speciali di sviluppo economico e tecnologico volte a massimizzare la produzione economica. Il focus è su esportazioni, produzione energetica e hi-tech.
La posizione geografica dello Shandong lo rende perfettamente connesso al Nord, al Sud e all’Occidente. Le infrastrutture sono tra le migliori della Cina.

Casa delle Tre Religioni Cinesi

Lo Shandong è patria del Confucianesimo, dato che Kong Fu ZiConfucio – è nato proprio a Qufu, Shandong.
Inoltre è anche importante per il Taoismo, dato che il Monte Tai, il posto più sacro della dottrina Taoista, si trova lì. La parte meridionale della provincia ospita invece diversi templi buddhisti cinesi importanti, rendendo quindi lo Shandong estremamente importante da una prospettiva religiosa.
Il Monte Tai è Patrimonio dell’Umanità. Un altro sito di tale spessore nella provincia è quello che include il tempio ed il cimitero di Kong Fu Zi e la residenza della famiglia Kong.
Qingdao City, in Shandong, an ex-german colony

Il futuro dello Shandong è brillante di certo, essendo una delle tre province dalla popolazione maggiore della Cina. Sia il suo settore primario che quello secondario vanno molto bene, ma ci sono problemi su cui lavorare. Uno è la necessità esagerata delle risorse naturali della zona, l’altro è un terziario non ancora maturo.

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