Vai al contenuto

Macao, la Las Vegas della Cina, ha bisogno di cambiare

Mappa delle province, municipalità, regioni autonome e regioni amministrative speciali della Cina. Fonte: chokkicx / Getty Images

Macao (o Aomen) è una Regione Amministrativa Speciale (SAR) della Cina sotto il principio Una Nazione, Due Sistemi. A causa di ciò, ha un suo governo e sistema di leggi. E queste sono, per la maggioranza, separate dal resto della Cina.
Macao è un’ex-colonia portoghese. Il Portogallo e la Dinastia Ming nel 1557 definirono i termini del noleggio dell’area di Macao, quasi 500 anni fa. Nel 1887, il Trattato di Pechino la rese una vera e propria colonia del Portogallo. Ma lo era già, tecnicamente, da tempo.
Il Portogallo ha poi perso il controllo della colonia gradualmente con la fine della Seconda Guerra Mondiale, ma rimase comunque sotto amministrazione coloniale.
Nel 1999, la Cina si è finalmente ripresa la ex-colonia. Macao è quindi entrata in un periodo di transizione di cinquant’anni, durante il quale viene governata da un governo locale ed autonomo. Come tale, il governo di Macao considera sia Cinese che Portoghese le sue lingue ufficiali.

Il più alto PIL (PPP) del mondo sotto Una Nazione, Due Sistemi

Anche se la popolazione è ridotta, con circa 660.000 abitanti, Macao è ricchissima. Macao ha, infatti, il più alto PIL per capite (per parità di potere d’acquisto) del mondo e supera persino Singapore e Lussemburgo. Il governo, sotto la politica Una Nazione, Due Sistemi assicura un ambiente completamente diverso per gli affari rispetto al resto della Cina. Per questo motivo Macao è un paradiso fiscale e ha liberalizzato il gioco d’azzardo.
Come SAR, Macao non paga tasse alla Cina, differentemente da una provincia, municipalità o regione autonoma. Macao è inoltre connessa al mondo mediante un piccolo aeroporto, via mare e, più recentemente, grazie a ferrovie e autostrade. Il nuovo ponte Gangzhuao è il più grande al mondo, e collega la città ad Hong Kong e alla città cinese di Zhuhai. La particolarità di essere una SAR fa sì che per entrare o uscire da Macao sia necessario passare controlli doganali e dei documenti di viaggio necessari, anche se si dovesse andare a Hong Kong o nella Cina continentale. La maggior parte del popolo è Han, ma vi sono anche minoranze: 4,6% della popolazione è composta da filippini, il 2,4% da vietnamiti e l’1,8% da portoghesi.
Macau

Macao, la Las Vegas della Cina

L’economia Macanese si è concentrata sul gioco d’azzardo fin da quando era colonia portoghese, ma solo una volta diventata SAR il gioco d’azzardo è stato liberalizzato del tutto.
I casinò da soli offrono lavoro ad un quarto dei lavoratori, e forniscono l’80% delle tasse al governo.
Macao è spesso chiamata la “Las Vegas della Cina“. La sua industria del gioco d’azzardo vale sette volte quella di Las Vegas.
Dato che il gioco d’azzardo è illegale in Cina e Hong Kong, la città ha un potenziale immenso in questa categoria.
Proprio come Hong Kong, Macao ha la propria moneta, la Pataca Macanese. Macao è inoltre un paradiso fiscale. Questi fattori, combinati alla vicinanza con l’entroterra cinese, la rendono una buona location per un’impresa. E questo vale soprattutto per il terziario.
L’altro business una volta popolare a Macao, cioè la produzione destinata all’export (specie vestiti, ma anche elettronica) non è più realmente importante come un tempo. Un business in crescita, invece, specie negli ultimi anni, è l’immobiliare, che Macao usa per diversificare la propria economia.

Macau's old city area

Macao e le sue influenze Lusocantonesi

Anche se il Cantonese è una lingua molto comune, non è ufficiale. Il Portoghese, d’altro canto, è ufficiale anche se solo poco più del 2% dei residenti lo parla. Dato che Zhuhai è molto vicina a Macao, molti dei lavoratori migranti decidono di vivere a Zhuhai, riducendo le loro spese quotidiane semplicemente attraversando il confine molto più spesso dei residenti locali. Il mandarino di Macao è un po’ diverso da quello della Cina dato che usa ancora i caratteri tradizionali anziché quelli semplificati. Questo è un altro punto in comune con la SAR di Hong Kong. Il Gran Premio di Macao attira turisti da tutto il mondo.
La cucina locale si basa principalmente su influenze cantonesi e portoghesi.

In generale si può dire che Macao sia l’esempio prominente di una SAR di successo basatasi su Una Nazione, Due Sistemi e merita più fama di quella che ha. D’altro canto, il fatto che l’economia sia cresciuta a dismisura grazie ad un solo settore rende il futuro piuttosto instabile.
Puntare tutto sul gioco d’azzardo non è sicuro, e anche se non c’è competizione da parte di Hong Kong o della Cina continentale, al di fuori dei confini nazionali c’è molta competizione, ad esempio nelle Filippine, in Vietnam, in Australia e in Corea del Sud.
A causa di questa crescita della competizione, Macao dovrebbe pensare di più a mercati alternativi e smettere di continuare a giocare tutto sul gioco d’azzardo. Considerato il territorio ridotto, l’opzione migliore è probabilmente sfruttare il suo status di paradiso fiscale e concentrarsi sul terziario.

1 commento su “Macao, la Las Vegas della Cina, ha bisogno di cambiare”

  1. Pingback: La Mongolia Interna: la più ricca regione della Cina (PIL pro capita)? - SinoActive

Lascia un commento